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Athenaion

Fino al 18 giugno sarà possibile ammirare i reperti portati alla luce dagli scavi di Castro, in particolare le sculture prevalentemente in calcare (pietra leccese), ma anche in marmo greco, come la statua colossale di Atena Iliaca e i rilievi a girali abitati (peopled scrolls) che delineano forti connessioni con l’arte di Taranto e sono da attribuire ad un’officina di scultori della città dei due mari attivi nella seconda metà del IV sec. a.C.

La mostra rappresenta l’occasione per mettere a confronto i materiali di Castro con le produzioni artistiche di Taranto, offrendo ai visitatori anche l’opportunità di conoscere uno dei contesti della Puglia antica in cui maggiormente si manifesta la diffusione della cultura artistica tarantina.