La storia e le ricerche archeologiche ci dicono che i metodi di cottura più diffusi fra le popolazioni preistoriche più evolute sono stati quelli che non prevedevano intermediazioni tra fonte di calore e alimento, quindi gli antenati dello spiedo e della griglia. Queste tecniche, inventate subito dopo la scoperta del fuoco, hanno subito nel corso del tempo innumerevoli modifiche, sia negli strumenti impiegati che nei risultati ottenuti, arrivando agli esiti attuali. In origine, dunque, molte comunità umane della preistoria, dopo la scoperta del fuoco, che ha rappresentato un balzo importante verso la civiltà, passando da un cibo secondo natura ad uno secondo cultura, hanno preferibilmente adottato uno dei due sistemi di cottura diretta, lo spiedo o la griglia. Tra i due lo spiedo può essere considerato il sistema più evoluto, quello tipico delle popolazioni nomadi, dei cacciatori e dei guerrieri. La griglia invece è più legata alle popolazioni stanziali, quelle che vivevano nelle caverne e successivamente nelle palafitte.