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Dal 25 ottobre 2019 al 15 aprile 2020 la Galleria d’Arte Moderna di Milano presenta la mostra Canova. I Volti Ideali, un prezioso percorso che per la prima volta ricostruisce nelle sue sale la genesi e l’evoluzione delle celebri “teste ideali”, il particolare e fortunato filone della sua opera dedicato alle molte e diverse declinazioni della bellezza femminile e realizzato all’apice della sua carriera. Curata da Omar Cucciniello e Paola Zatti, l’esposizione è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Galleria d’Arte Moderna di Milano e dalla casa editrice Electa e racconta la storia di questo genere attraverso 37 opere di cui 24 di Canova. Tra queste 5 sculture mai esposte in Italia prima d’ora come l’erma di Corinna e la Musa del 1817. Le opere in mostra provengono dai principali musei nazionali (Gallerie degli Uffizi di Firenze, Gipsoteca Canoviana di Possagno, Galleria d’Arte Moderna di Torino, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Museo Correr di Venezia) e internazionali (Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, J. Paul Getty Museum di Los Angeles, Kimbell Art Museum di Fort Worth, Museu Calouste Gulbenkian di Lisbona, Musée des Beaux Arts di Lione, Musée Fabre di Montpellier). Negli ultimi dodici anni di attività – quando è lo scultore più famoso e più richiesto d’Europa – Antonio Canova si dedica a una serie di effigi femminili di personaggi ideali che ha immediata fortuna tra i contemporanei sia tra la committenza che tra la critica dell’epoca. A queste, che lui stesso chiamò “teste ideali”, è dedicata la mostra.
Nel percorso espositivo vengono presentate le diverse versioni dello stesso soggetto realizzate da Canova – su tutte la Vestale realizzata in tre versioni e qui riunite per la prima volta. Accanto alle opere del maestro del Neoclassicismo sono anche proposti preziosi confronti con opere che vanno dall’antichità ai nostri giorni, che da un lato indicano i modelli da cui lo scultore prese spunto, dall’altro evidenziano il valore universale della sua arte. Tra questi si segnalano le sculture antiche della collezione Farnese (viste da Canova a Napoli), gli affreschi del Quattrocento toscano, le opere realizzate dagli scultori che seguirono il classicismo del maestro nell’Ottocento(come Raffaele Monti o Pompeo Marchesi) ma anche l’arte del Novecento e la scultura di Adolfo Wildt e Giulio Paolini. La mostra sarà accompagnata da un programma di concerti, attività didattiche e visite organizzato dal museo. Nell’ambito del progetto #canovamilano per le due mostre Canova/Thorvaldsen. La Nascita della Scultura Moderna alle Gallerie d’Italia e Canova. I Volti Ideali alla Galleria d’Arte Moderna (GAM) è prevista una riduzione reciproca: il biglietto d’ingresso della prima mostra visitata dà diritto all’ingresso ridotto alla seconda esposizione.