Manfredonia, Puglia, Italia
Il Carnevale di Manfredonia (noto anche come Carnevale Sipontino o Carnevale Dauno) – riconosciuto dalla regione Puglia come “manifestazione di interesse regionale” – per ben due volte è stato inserito tra le manifestazioni abbinate alla Lotteria Nazionale. L’evento, istituzionalizzato nel 1952, affonda le radici in epoca romana e risale probabilmente all’epoca dei Saturnali. La maschera tipica è Ze Pèppe, un allegro contadino che arriva in città per divertirsi con la gente sipontina durante il Carnevale ma che, esagerando nei festeggiamenti e morto di polmonite, viene cremato durante i festeggiamenti del martedì grasso. L’apertura ufficiale dei festeggiamenti si ha ogni anno il 17 gennaio, giorno di Sant’ Antonio Abate, quando vengono svelati il nome dell’edizione, il programma ufficiale, gli ospiti. I festeggiamenti iniziano con l’Arrivo di Zè’ Pèppe Carnevale e prevedono diverse sfilate: la “Gran Parata delle Meraviglie” (in genere effettuata la domenica precedente al Carnevale), la “Gran Parata dei Carri Allegorici e dei Gruppi Mascherati” (in genere effettuata la domenica di Carnevale e il martedì grasso) e la “Gran Parata della Golden Night” (sfilata notturna in genere effettuata il sabato della “Pentolaccia“). Nel corso della manifestazione si mangiano alcuni piatti tipici carnevaleschi come la farrata, un rustico a base di farro e ricotta e gli scagliozzi, fettine triangolari di polenta fritta. Per l’edizione 2020 le sfilate si terranno domenica 23 febbraio (Gran Parata di Carri e Gruppi), martedì 25 febbraio (Gran Parata della Golden Night) e sabato 29 febbraio (Gran Parata della Notte Colorata).
La lunga tradizione del Carnevale di Manfredonia, che in tutti questi anni ha annoverato testimonial di grande richiamo ed esemplare professionalità – quali ad esempio Mike Bongiorno, Enzo Tortora, Pippo Baudo, Renzo Arbore, Gigi Proietti, Marisa Laurito, Pippo Franco, Manuela Folliero, Alessandro Greco, Beatrice Bocci, Marco Liorni, Chiara Giallonardo, Ettore Bassi, Antonella Mosetti, Eleonora Daniele, Vladimir Luxuria, Cristina D’Avena, Caterina Balivo, Albertino, Jerry Calà, Simona Ventura, Gabry Ponte, Diletta Leotta – si è venuta sviluppando lungo due direttrici principali: i concorsi dei carri e quello dei gruppi mascherati con la partecipazione di vari gruppi di cartapestai riuniti in associazioni e dotati di strutture adeguate per la costruzione dei monumentali carri allegorici e di altri gruppi di giovani anch’essi organizzati in associazioni culturali o provenienti dalle scuole medie e superiori che partecipano numerosi sviluppando ciascuno un tema dell’attualità culturale o politica trattato nei tipici modi della tradizione carnevalesca. La monumentalità dei carri allegorici e la pregevole fattura dei manufatti in cartapesta rivelano la presenza a Manfredonia di maestranze di grande esperienza e talento, che riescono – con l’uso sapiente dei materiali tradizionali ma anche delle tecniche più innovative – a rappresentare plasticamente ed efficacemente i temi più dibattuti della politica e della cultura, proponendone una lettura disincantata e talvolta irriverente ma sempre squisitamente originale ed efficace. La singolare Gran Parata delle Meraviglie e quella dei Gruppi Mascherati, oltre all’eccezionale spettacolo che già per se le migliaia di bambini regalano, consiste nella mobilitazione generale che provoca nelle famiglie e nelle scuole e tra i giovani. Un grande unico laboratorio sartoriale e coreografico, una grande palestra di socialità e di benefica attività manipolativa, di ricerca sulle tradizioni, di analisi delle più importanti tematiche dell’attualità: l’ambiente, la pace, l’intercultura, la solidarietà. Temi di indiscussa rilevanza culturale, umana e artistica.