Dal 24 agosto al 10 settembre 2025 si svolge l’ottava edizione di Di là dal fiume. Il Festival, ideato e prodotto dall’associazione culturale Teatroinscatola con la direzione artistica di Lorenzo Ciccarelli, coinvolge contemporaneamente più spazi della città, anche luoghi insoliti da scoprire o riscoprire. In palinsesto 11 eventi, 8 spazi urbani con teatro, cinema, installazioni e visite guidate a ingresso gratuito.
Il tema scelto per questa edizione è il rapporto tra Arte e diritti umani, focalizzando l’attenzione su cambiamento climatico, migrazioni, detenzione, inclusione, emergenze umanitarie, povertà e malattia mentale.
Grazie alla collaborazione con Francesco Cordio, regista e direttore di Human Rights International Film Festival (Festival Internazionale del Cinema dei Diritti Umani che si tiene in Umbria) e con Testaccio Estate è stato possibile inserire all’interno dell’ottava edizione del festival anche una sezione cinema.
I luoghi del Festival
I luoghi che abiterà il festival sono strettamente collegati con il tema Diritti Umani.
La Città dell’altra Economia (CAE) dove si proietteranno i film, è uno dei primi spazi in Europa interamente dedicato a quelle pratiche economiche che si caratterizzano per l’utilizzo di processi a basso impatto ambientale, che garantiscono un’equa distribuzione del valore, che non perseguono il profitto e la crescita a ogni costo e che mettono al centro le persone e l’ambiente. La Città nasce come luogo di promozione di tutta l’altra economia romana, offrendo spazi per esposizioni, vendita, eventi, incontri e formazione.
Il 2 settembre è previsto un incontro con Dario D’Ambrosi, fondatore e direttore artistico del Teatro Patologico. Dal 1992 l’Associazione si occupa di trovare un contatto tra il teatro e un ambiente dove si lavora sulla malattia mentale, dove girano ragazzi con gravi problemi psichici. Il Teatro Patologico e` stato invitato a rappresentare l’Italia presso le Nazioni Unite (ONU) a New York per discutere e affrontare il tema della disabilita` su scala mondiale.
Il 4 settembre poi si visiterà il Parco del Santa Maria della Pietà e alcune installazioni del Museo della Mente, un museo di narrazione della ASL RM 1 che ha l’obiettivo di documentare la storia dell’istituzione manicomiale.
Il 5 settembre presso il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, è in programma la proiezione del documentario Ombre lucenti regia di Nino Bizzarri, preceduta da una presentazione di Federico Primosig (Co-curatore di ”Si può solo dire nulla”, la raccolta di intervista a Carmelo Bene pubblicata da Il Saggiatore e membro dell’associazione “L’Orecchio Mancante”).
Il festival costituirà anche un’occasione per riscoprire uno spazio che in qualche modo è stato significativo per il teatro di ricerca romano: il Teatro della Visitazione.

