Via Duomo, Nola, Campania, Italia
L’edizione 2o2o della storica Festa dei Gigli si svolgerà a Nola (Napoli) nella giornata di domenica 28 giugno 2020: per la prossima edizione del millenario rituale – dal 2013 bene immateriale tutelato dall’UNESCO – nessuna causa ostativa si manifesta per il rispetto della tradizione che vuole che la Festa dei Gigli si svolga la domenica successiva al 22 giugno. Come da tradizione la Festa Liturgica di San Paolino si svolgerà il 22 giugno nelle ore serali seguita dalla processione del Corpus Domini. A differenza del “majo-albero” utilizzato nelle feste come espressione di riti propiziatori per la fertilità e la prosperità, il Giglio è il simbolo della fede e dell’amore per il Santo Patrono. Utilizzato in un primo momento come semplice ornamento dei ceri portati in processione, il Giglio è diventato nel tempo una vera e propria struttura lignea eseguita da artigiani, maestri d’ascia, carpentieri e falegnami sulla scorta di continue esperienze annuali determinate dalla buona o cattiva riuscita della struttura precedentemente realizzata. I Gigli sono oggi costruiti sul sistema della “borda”, un’asse centrale sulla quale sono collegati tutti gli elementi strutturali in una condizione di maggiore stabilità ed elasticità. Tale sistema, introdotto per la prima volta nel 1887 per volontà del mastro carpentiere Filippo Cantalupo, costituisce l’elemento innovativo che cambiò radicalmente l’assetto strutturale del Giglio, rendendolo una struttura più flessibile ed idonea a supportare gli sforzi e le tensioni interne determinate da forze dinamiche agenti sulla struttura, specialmente nello stato di moto.
I Gigli, infatti, vengono sollevati attraverso una serie di varre e varretielli, barre e barrette realizzate in legno di castagno e manovrati a spalla dai cullature ( i cullatori ), nome che deriva probabilmente dal movimento oscillante prodotto, simile all’atto del cullare. L’ insieme dei cullatori, di norma intorno ai 120, prende il nome di paranza. Il giorno della festa dal pomeriggio fino a notte inoltrata, i Gigli seguono un percorso denominato la Ballata dei Gigli. I punti salienti del percorso lungo il quale si svolge la Ballata dei Gigli sono quattro: Girata Addù Ciccio ’a caparossa (via S. Felice), Girata For’’e carcere (via Merliano), Passaggio For’’o Salvatore (piazza Calabrese) e Passaggio ‘O vico ’e Piciocchi (via Camillo de Notaris). I Gigli – tutti radunati in piazza Duomo – danno inizio alla famosa “processione dei gigli” seguendo un ordine di sfilata che viene rispettato fin da tempi antichi: ortolano, salumiere, bettoliere, panettiere, barca, beccaio, calzolaio, fabbro e sarto. Il momento della processione è ritenuta dal popolo nolano e dai paranzari il momento più importante della Festa durante il quale i capi paranza si prodigano per far superare gli ostacoli e i momenti di crisi dovuti alle difficoltà che si incontrano lungo il percorso come ad esempio: dislivelli, pendenze, curve e altro.