Acquaviva d'Isernia, Molise, Italia
La tradizionale Focata – in programma ad Acquaviva d’Isernia nella giornata del 21 gennaio 2020 – si alimenta con ginepri tagliati nel territorio circostante. Una tradizione sentita che fortunatamente regge al trascorrere del tempo e richiama solitamente anche gli Acquavivesi sia da fuori regione che dall’estero. Un momento particolare, quest’ultimo, perchè intorno al grande mucchio di brace si intrecciano i racconti delle generazioni che rivivono tempi ormai andati tra un morso alle salsiccie, alle bistecche e alle patate alla brace insieme ad un bicchiere di buon vino. Anticamente la Focata veniva fatta nelle piazzette di ogni via del paese. Venivano composte delle cataste di tronchi di varie misure che, accese, servivano a richiamare la gente che ancora si trovava nelle campagne o nei pascoli, invitandoli a raccogliersi intorno ai falo’. Questi falo’ invernali servivano anche ad illuminare le vie che nel periodo invernale e con la neve erano impraticabili. L’usanza è connessa alla festa patronale di Sant’Anastasio il Persiano (sec. VII) che ricorre il 22 gennaio. Nel giorno della vigilia nella piazza del paese e ai piedi della chiesa viene acceso un grande fuoco alimentato da rami di ginepro. Seguono dei suggestivi fuochi pirotecnici a cui partecipa l’ intera comunità. Il giorno seguente invece si tiene la processione del Santo Patrono.