C’è un posto, sulla collina di Pietra Ligure, dove il tempo sembra rallentare, soprattutto in agosto, dilatato dalla calura estiva. Una strada stretta e tortuosa si arrampica in mezzo alla macchia mediterranea, tra borghi antichi, ulivi, viti e rosmarino selvatico, disegnando curve dolci che si aprono su panorami mozzafiato. Ti lasci il mare alle spalle e inizi a salire. Non sai esattamente dove stai andando, ma senti che ne varrà la pena.
Poi, d’un tratto, la sorpresa: un grande prato verde, nascosto nel cuore del bosco, si spalanca davanti a te, tra i rami di pini marittimi, lentischi e corbezzoli: il cielo grande sopra la tua testa, la natura lussureggiante a fare da contorno e la luce dorata del tramonto che filtra tra le fronde. È qui, a Ranzi, che ogni estate, dal lontano 1962, prende vita la Sagra del Nostralino.
Non è una sagra come le altre. È una festa sospesa tra passato e presente, tra il profumo invitante del pesto e il beat incalzante di un DJ set sotto le stelle. Qui la tradizione si sposa con l’energia dei giovani, in un mix esplosivo di gusto e divertimento che non ha eguali in tutta la Riviera.