Stefano Mario Zatti – La forma delle parole
La mostra è nata dal confronto tra le varie sensibilità delle persone che accompagnano l’artista nel suo percorso. Nel lavoro di Zatti, in cui spesso la parola scritta è motivo sigla del suo rappresentare, esiste un narrato sul fondo di ogni opera, una sorta di bolla latente, che esprime con la scrittura ogni aspetto delle sue opere. Questa forma di enciclopedia personale, è uno strumento di rappresentazione del verosimile, una sorta di illusione consapevole legata alle suggestioni quotidiane dei concetti alla base dell’elaborazione estetica dell’artista. Le sue parole sono ombre che occupano piccoli ritagli all’interno di uno spazio assoluto collocati in contesti volutamente silenti e, a tratti, inquieti e oscuri.